In queste settimane ho scritto sul senso di inadeguatezza e sul fallimento. E’ tutto uno stato mentale e non credevo ci potesse essere una evoluzione, eppure c’e’ stata, inaspettata come una doccia fredda mi ha gelato. Non pensavo mi potesse accadere, o meglio, non mi era mai successo, ma ho realizzato di avere paura.

Lunedi’ mi sono fermato un istante e il mio unico pensiero è stato:

Porca merda. Ho paura.

Non ho mai avuto paura, ho sempre vissuto le mie scelte senza aver alcun tipo di paura perchè la sfida, l’opportunità o qualsiasi cosa ci fosse come ricompensa più grande, è sempre stata benzina che alimentava la mia voglia di crescere, avanzare, volare alla velocità di un aereo.

Una delle cose che mi gratifica di più è il riconoscimento dei pari: mi piace avere storie da raccontare, mi piace tramandare i miei valori perchè di fatto, nella mia declinazione di egoismo, soddisfare il mio ego mi permette di non voltarmi mai indietro, se non per rassicurarmi di quanta strada è stata fatta.

Non a caso mi piace dire che vivo proiettato in avanti, non mi curo del passato, e soprattutto sono sempre a rischio di non vivermi il presente.

Però qualcosa è cambiato e adesso sto cominciando ad avere paura.

Non ho visione perchè la mia visione ha fallito… ho cominciato a fallire ripetutamente per i miei standard, nulla va come vorrei e non avere il controllo, per me che sono un macchiavellico scheemer è come ammettere che l’unica certezza che avevo, è fondata su una grande bugia (o un bias se vogliamo essere più indulgenti).

I ripetuti fallimenti, piccoli e grandi, hanno completamente minato la fiducia che avevo in me stesso e le prime crepe nel mio ego si sono rivelate pericolose, insidiose e gravi.

Un broken ego come il mio non è di aiuto a nessuno, anzi è tossico e per le persone tossiche, non c’è spazio nel mio mondo.